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Aggiornamento in Medicina
Tra gli uomini che soffrono di malattia coronarica, la mortalità è risultata raddoppiata nei soggetti con bassi livelli di testosterone rispetto a coloro che avevano livelli normali.
Queste le conclusioni di uno studio osservazionale con un follow-up medio di quasi 7 anni, che ha interessato 930 uomini con malattia coronarica.
Nel gruppo studiato, la prevalenza di deficit di testosterone è stata pari al 20.9%, utilizzando una misura di testosterone biodisponibile inferiore a 2.6 nmol/L; 16.9% con testosterone totale inferiore a 8.1 nmol/L; e 24% con altre misure.
La mortalità vascolare e la mortalità per tutte le cause è risultata più che raddoppiata tra i pazienti con bassi livelli di testosterone biodisponibile ( hazard ratio, HR=2.2; p
Il basso livello sierico di testosterone è risultato essere solo una delle 4 variabili in grado di influenzare il tempo alla mortalità generale e alla mortalità vascolare nelle analisi multivariate ( HR=2.27 ); le altre erano: presenza di disfunzione ventricolare sinistra ( HR=3.85 ), terapia con Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ) ( HR=0.63 ) e terapia con beta-bloccanti ( HR=0.45 ).
Nei pazienti con malattia coronarica, la carenza di testosterone è risultata comune e ha avuto un impatto negativo sulla sopravvivenza.
Sono necessari studi prospettici di sostituzione del testosterone per valutare l'effetto del trattamento sulla sopravvivenza. ( Xagena2010 )
Fonte: Heart, 2010
Endo2010 Cardio2010