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Aggiornamento in Medicina
Nei pazienti che hanno malattia vascolare o diabete ad alto rischio, senza scompenso cardiaco, gli Ace inibitori riducono la mortalità e la morbidità da cause cardiovascolari, ma il ruolo degli antagonisti del recettore dell’angiotensina, noti anche come sartani, in questi pazienti non è noto.
Lo studio ONTARGET ha confrontato l’Ace inibitore Ramipril ( Triatec ) con il sartano Telmisartan ( Micardis ), e la combinazione dei due farmaci, nei pazienti ad alto rischio.
Dopo un periodo di run-in di 3 settimane, i pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Ramipril 10 mg/die ( n= 8576 ), Telmisartan 80 mg/die , oppure la terapia di combinazione ( n= 8502 ).
L’endpoint composito primario era la morte da cause cardiovascolari, infarto miocardico, ictus o ospedalizzazione per scompenso cardiaco.
I valori medi di pressione erano più bassi sia nel gruppo Telmisartan ( una riduzione maggiore di 0.9/0.6 mmHg ) che nel gruppo terapia di combinazione ( una riduzione maggiore di 2.4 /1.4 mmHg ), rispetto al gruppo Ramipril.
Dopo un periodo di follow-up di 56 mesi, l’endpoint primario si è presentato nel 16.5% per pazienti nel gruppo Ramipril, contro il 16.7% nel gruppo Telmisartan ( rischio relativo, RR=1.01 )
Rispetto al gruppo Ramipril, il gruppo Telmisartan ha presentato un’incidenza minore di tosse ( 1.1% versus 4.2%, p
Nel gruppo terapia di combinazione, l’endpoint primario si è presentato nel 16.3% dei pazienti ( RR=0.99 ).
Rispetto al gruppo Ramipril, è stato riscontrato un aumentato rischio di sintomi ipotensivi ( 4.8% versus 1.7%; P
In conclusione, il Telmisartan era equivalente al Ramipril nei pazienti con malattia vascolare o con diabete ad alto rischio, ed era associato ad una minore incidenza di angioedema.
La combinazione di Telmisartan e di Ramipril è risultata associata ad una percentuale più alta di eventi avversi, senza un aumento dei benefici. ( Xagena2008 )
ONTARGET Investigators, N Eng J Med 2008; Published online
Cardio2008 Farma2008