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Studio MULTISTRATEGY: Tirofiban non-inferiore ad Abciximab nei pazienti con infarto STEMI e sottoposti a intervento coronarico percutaneo


Tirofiban ( Aggrastat ) ha dimostrato di non essere inferiore ad Abciximab ( ReoPrO ) nei pazienti con infarto del miocardio con sopraslivellamento del tratto ST ( STEMI ) sottoposti a intervento coronarico per cutaneo ( PCI ).
Lo studio ha anche evidenziato che gli stent a rilascio di Sirolimus erano superiori agli stent di metallo nudo nella prevenzione del re-intervento, rispetto agli stent di metallo nudo.

Lo studio MULTISTRATEGY ( Multicentre Evaluation of Single High-Dose Bolus Tirofiban Versus Abciximab With Sirolimus Eluting Stent or Bare Metal Stent in Acute Myocardial Infarction Study ) ha coinvolto 744 pazienti, di questi 372 sono stati sottoposti a impianto di stent a eluizione di Sirolimus e l'altra metà a impianto di stent non-medicati.
I pazienti sono stati trattati con Tirofiban o Abciximab. A tutti è stato anche somministrato Acido Acetilsalicilico ( Aspirina, ASA ) e Clopidogrel ( Plavix ).

L'endpoint primario, rappresentato da una risoluzione di almeno il 50% dello slivellamento del tratto ST, è stato raggiunto dall'83.6% dei pazienti trattati con Abciximab contro l'85.3% dei pazienti trattati con Tirofiban ( P<0.001 per la non inferiorità ).

La mortalità per tutte le cause è stata del 6.7% nel gruppo Tirofiban contro il 7.8% nel gruppo Abciximab ( P=0.56 ), e 7.5% nel gruppo trattato con stent non-medicato contro il 7% nel gruppo che ha ricevuto lo stent medicato ( P=0.79 ).

L'endpoint composito di mortalità per tutte le cause o infarto miocardico è stato identico nei due gruppi trattati con i due inibitori della glicoproteina IIb/IIIa ( 12.9%; P=0.99 ) e si è verificato nel 13.2% dei pazienti del gruppo stent di metallo nudo contro il 12.6% nel gruppo stent medicato ( P=0.83 ).

Nei pazienti che hanno ricevuto lo stent non-medicato, la necessità di re-intervento è risultata più che raddoppiata rispetto al gruppo sottoposto all'impianto di stent medicato ( 13.7% versus 6.2%; P=0.0006 ).
Il tasso cumulativo di trombosi dello stent non è risultato diverso nei due gruppi. ( Xagena2010 )

Fonte: European Society of Cardiology Congress, 2010


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