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Aggiornamento in Medicina
Da una ricerca è emerso che tra coloro che hanno sofferto di un infarto miocardico prima dei 50 anni, uno su dieci aveva fatto uso di Cocaina o di Cannabis.
Inoltre, i pazienti con infarto miocardico che fanno uso di entrambe le droghe avrebbero più del doppio delle probabilità di morire per cause cardiovascolari durante il follow-up e il doppio del rischio di mortalità per qualsiasi causa.
Sono stati esaminati i dati del Registro YOUNG-MI, che comprende adulti di età inferiore a 50 anni che hanno sofferto di un infarto miocardico, trattati presso il Massachusetts General Hospital a Boston negli Stati Uniti, nel periodo compreso tra il 2000 e il 2016.
Tra i 2.097 pazienti con infarto miocardico di tipo 1, il 10.7% è risultato positivo all'uso di Cocaina o Cannabis.
Il consumo di Cocaina ha interessato 99 pazienti ( 4.7% del campione ), e quello di Cannabis 125 ( 6% ); 36 pazienti avrebbero fatto uso di entrambe le droghe.
Coloro che facevano uso di Cocaina o di Cannabis erano generalmente più giovani, maschi, e hanno manifestato un infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST ( STEMI ).
Questi pazienti avevano una maggiore abitudine all'uso del tabacco, e una minore probabilità di soffrire di diabete mellito o di presentare alti livelli lipidemici.
Durante il follow-up, durato in media 11.2 anni, il 18.8% dei pazienti che aveva fatto uso di droghe è deceduto, contro l'11.3% di quelli che non avevano fatto uso.
La mortalità per cause cardiovascolari si è verificata, rispettivamente, nel 9.4% e nel 5.3% dei pazienti, nei due gruppi.
I risultati dello studio hanno confermato che la Cannabis ha un effetto deleterio a livello cardiaco. ( Xagena2018 )
Fonte: Journal of the American College of Cardiology, 2018
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