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L'uso dei beta-bloccanti in ambiente perioperatorio: controversie


Dalla fine del 2011, quando il lavoro scientifico di Don Poldermans è stato per la prima esaminato ci sono state controversie nel mondo medico circa l'uso dei beta-bloccanti nel trattamento perioperatorio.

La recente pubblicazione sull’European Heart Journal ( EHJ ), e il ritiro per una corretta revisione tra pari, di un articolo di Cole e Francis dell'Imperial College London ( Gran Bretagna ), ha posto la questione se i beta-bloccanti nella cura perioperatoria possono essere causa di un aumento della mortalità.

Il EHJ ha pubblicato un editoriale a firma di Thomas Lüscher, Bernard Gersh, Ulf Landmesser e Frank Ruschitzka, che hanno evidenziato che, in questo momento, trarre conclusioni su questo argomento può essere particolarmente pericoloso sia per i medici sia per i pazienti.

A questo proposito, hanno sottolineato che:

a) la meta-analisi è guidata principalmente dallo studio POISE che ha usato dosi molto alte di Metoprololo immediatamente prima dell'intervento chirurgico con ulteriore titolazione, una modalità non-raccomandata dalle Lineeguida ESC ( European Society of Cardiology );

b) differenti dosaggi e tempi di somministrazione dei beta-bloccanti prima di un intervento chirurgico potrebbero aver esercitato una importante influenza sui risultati;

c) un registro pubblicato nel 2013 su JAMA ( Journal of American Medical Association ) ha fornito elementi a sostegno dell'utilizzo del beta-blocco perioperatorio, almeno in chirurgia non-vascolare.

Fino ad oggi, solo uno dei manoscritti di Poldermans è stato ritirato; la validità dello studio DECREASE sui beta-bloccanti pubblicato sul NEJM ( New England Journal of Medicine ) rimane incerta.

E' necessaria una adeguata sperimentazione clinica al fine di valutare se l'uso di beta-bloccanti a partire da un basso dosaggio diversi giorni prima dell'intervento chirurgico, come suggerito dalle Lineeguida ESC del 2009, possa essere utile o dannoso.

La Task Force dell’European Society of Cardiology, guidata da Steen Dalby Kristensen e Juhani Knuuti, sta rivedendo attentamente tutte le prove esistenti e presenterà una nuova versione delle Lineeguida ESC su Pre-operative Cardiac Risk Assessment and Perioperative Cardiac Management in Non-Cardiac Surgery.

Gli Esperti cercheranno di rispondere a due questioni principali: a) il trattamento con beta-bloccanti deve essere continuato nei pazienti in attesa di intervento chirurgico che stanno già assumendo questi farmaci ? b) i beta-bloccanti devono essere somministrati nei pazienti sottoposti a chirurgia mai trattati in precedenza con questi farmaci ?

Nel frattempo, le società scientifiche ACC [ American College of Cardiology ] / AHA [ American Heart Association ] / ESC ritengono che la somministrazione di beta-bloccanti nei pazienti da sottoporre a chirurgia non-cardiaca non deve essere considerata di routine, ma deve essere valutata con attenzione dal medico curante, caso per caso. ( Xagena2014 )

Fonte: European Heart Journal, 2014

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