Aggiornamenti in Aritmologia
Cardiobase
Prevenzione e  Terapia dello Scompenso Cardiaco
Xagena Mappa

Lineeguida ESC 2015 sulla diagnosi e gestione delle malattie del pericardio


Le 2015 ESC Guidelines per la diagnosi e la gestione delle malattie del pericardio sono state pubblicate sull’European Heart Journal.
Le precedenti lineeguida ESC su questo argomento erano state pubblicate nel 2004.

Il pericardio è un sacco a doppia parete contenente il cuore e le radici dei grandi vasi.
Le malattie del pericardio possono essere isolate o parte di una malattia sistemica.
Le principali sindromi pericardiche sono: pericardite, versamento pericardico, tamponamento cardiaco, pericardite costrittiva e masse pericardiche.
Le terapie mediche per questo gruppo di malattie sono off-label ( non-approvate dalle Autorità regolatorie ), dato che nessun farmaco è stato registrato per una indicazione di malattia del pericardio.

La pericardite rappresenta circa il 5% dei ricoveri al Pronto soccorso per dolore toracico. La prognosi a lungo termine è generalmente buona, ma le recidive interessano circa il 30% dei pazienti e la qualità di vita può essere estremamente limitata con gravi restrizioni fisiche e dipendenza dai glucocorticoidi.

Ci sono stati importanti progressi nella terapia dal 2004 con la pubblicazione dei primi studi clinici randomizzati multicentrici, in particolare sull'uso della Colchicina, un farmaco comunemente usato per trattare la gotta.
La Colchicina è ora raccomandata come terapia di prima linea per la pericardite acuta in aggiunta all’Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ) o farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ) e nei pazienti con un primo episodio di pericardite acuta o recidiva.
Questo trattamento dovrebbe migliorare la risposta dei pazienti ad Aspirina o FANS, aumentare i tassi di remissione e ridurre il ripetersi di episodi di pericardite.

Le linee guida raccomandano che la gravidanza nelle donne con pericardite recidivante dovrebbe essere pianificata in una fase di quiescenza della malattia.
Raccomandazioni specifiche sono state riportate su quali farmaci utilizzare durante la gravidanza ( prima e dopo 20 settimane ), e dopo il parto durante l'allattamento.
Ad esempio, l’Aspirina è la prima scelta prima delle 20 settimane, ma dovrebbe essere evitata dopo le 20 settimane e durante l'allattamento.
La Colchicina viene considerata controindicata, anche se nessun evento avverso durante la gravidanza è stato riportato in donne con febbre mediterranea familiare trattate con Colchicina durante la gravidanza e l'allattamento.

Sono stati presentati nuovi criteri diagnostici specifici per la pericardite acuta, che ora viene identificata quando i pazienti presentano due dei seguenti segni e sintomi: dolore toracico pericardico, sfregamenti pericardici, nuovo ed ampio sopraslivellamento ST o depressione PR all’ECG, o effusione pericardica ( nuova o peggioramento ).

La pericardite recidivante è definita come recidiva di pericardite dopo un primo episodio documentato di pericardite acuta e un intervallo libero da sintomi di almeno 4-6 settimane.

Nuove strategie diagnostiche sono introdotte per il triage dei pazienti con pericardite e versamento pericardico. Queste strategie permettono la selezione di pazienti ad alto rischio per il trattamento e forniscono elementi atti a definire quando e come le indagini diagnostiche aggiuntive devono essere effettuate.
L'imaging multimodale è ormai una parte essenziale della valutazione diagnostica.

Nonostante l'emergere di una grande quantità di nuovi dati nel corso degli ultimi dieci anni, sono necessarie ulteriori ricerche in numerosi settori, tra cui la fisiopatologia e i fattori di rischio per la pericardite recidivante. Inoltre, come la pericardite può essere trattata qualora la Colchicina risultasse inefficace; e l'eziologia, la fisiopatologia, e la gestione del versamento pericardico isolato. ( Xagena2015 )

Fonte:European Society of Cardiology, 2015

Cardio2015 Farma2015


Indietro