Prevenzione e  Terapia dello Scompenso Cardiaco
Aggiornamenti in Aritmologia
Xagena Mappa
Xagena Newsletter

Le statine possono ridurre il rischio di demenza non-vascolare nei pazienti con fibrillazione atriale


I pazienti con fibrillazione atriale che hanno fatto uso delle statine possono avere una minore probabilità di sviluppare demenza non-vascolare rispetto a coloro che non usano le statine.

La fibrillazione atriale è associata a declino cognitivo e può aumentare il rischio di demenza, ma l'effetto delle statine su questa correlazione non è stato ancora ben definito.

Precedenti ricerche avevano indicato un più basso rischio di demenza nella popolazione che faceva uso di statine.

Sono stati analizzati i dati sugli adulti di età pari a 60 anni o più anziani con fibrillazione atriale, raccolti nel National Health Insurance Research Database ( Taiwan ).
In base a età e sesso, 51.253 adulti con fibrillazione atriale trattati con statine sono stati abbinati con 205.015 adulti con fibrillazione atriale che non erano stati esposti alle statine ( età media, 73.2 anni; 49.7% uomini, 92.5% con ipertensione ).

L'endpoint primario era la demenza non-vascolare.

I pazienti sono stati seguiti per 10 anni o fino al termine dello studio.

E’emerso che l'incidenza annuale di demenza non-vascolare era più bassa tra gli utilizzatori di statine rispetto al gruppo statine ( 1.89% vs 2.2%; p inferiore a 0.001 ).

L'uso delle statine è risultato protettivo contro l'incidenza di demenza non-vascolare ( hazard ratio aggiustato, HR=0.832 ).

Sono stati analizzati anche i pazienti secondo il tipo di statina a cui erano stati esposti.
La Rosuvastatina ( Crestor ) è stata associata con la più grande riduzione del rischio per la demenza non-vascolare ( HR= 0.662 ).
Atorvastatina ( HR= 0,834 ), Pravastatina ( HR=0.785 ) e Simvastatina ( HR= 0.885 ) erano anch’esse associate con il rischio ridotto di demenza non-vascolare tra quelli con fibrillazione atriale, ma Fluvastatina ( HR= 0.966 ) e Lovastatina ( HR= 0.932 ) non lo erano.

E’stato osservato che la durata più lunga di esposizione alle statine è risultata associata a un minor rischio per la demenza non-vascolare.
Rispetto agli utilizzatori di statine nel quartile più basso di esposizione, gli utilizzatori di statine nel quartile più alto mostravano una riduzione di oltre il 70% del rischio per la demenza non-vascolare ( HR= 0.274 ).

Dallo studio è emerso che le statine possono prevenire la demenza non-vascolare nei pazienti con fibrillazione atriale.
Le statine dovrebbero essere considerate come un potenziale trattamento per i pazienti con fibrillazione atriale di età pari a 60 anni o età superiore per prevenire la demenza non-vascolare oltre ad abbassare i livelli dei lipidi. ( Xagena2015 )

Fonte: International Journal of Cardiology, 2015

Cardio2015 Neuro2015 Farma2015


Indietro