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Aggiornamento in Medicina
Lo scopo di uno studio di coorte basato sulla popolazione è stato quello di determinare se l'uso di inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina ( ACEI ), confrontato con l'uso di bloccanti del recettore dell'angiotensina ( sartani ), fosse associato a un aumentato rischio di cancro ai polmoni.
E' stata identificata una coorte di 992 061 pazienti, trattati con farmaci antipertensivi nel periodo 1995-2015, e seguita fino al 31 dicembre 2016.
I modelli di rischio proporzionale di Cox sono stati utilizzati per stimare i rapporti di rischio aggiustati ( aHR ) del tumore del polmone incidente associati all'uso variabile di ACE-inibitori, rispetto all'uso di bloccanti del recettore dell'angiotensina, in generale, per la durata cumulativa di utilizzo e per il tempo dall'inizio del trattamento.
La coorte è stata seguita per una media di 6.4 anni ( deviazione standard, SD=4.7 ), generando 7952 eventi di carcinoma del polmone incidente ( incidenza dell'1.3% [ intervallo di confidenza al 95% da 1.2 a 1.3 ] per 1000 anni-persona ).
Complessivamente, l'uso di ACE inibitori è risultato associato a un aumento del rischio di cancro del polmone ( tasso di incidenza 1.6 vs 1.2 per 1000 anni-persona, rapporto di rischio [ HR ] 1.14, intervallo di confidenza al 95% da 1.01 a 1.29 ), rispetto all'uso di bloccanti del recettore dell'angiotensina.
I rapporti di rischio sono aumentati gradualmente con la più lunga durata di utilizzo, con una associazione evidente dopo cinque anni di impiego di questi farmaci ( HR = 1.22, 1.06-1.40 ) e con picco dopo oltre 10 anni di utilizzo ( 1.31, 1.08-1.59 ).
Risultati simili sono stati osservati con il tempo dall'inizio del trattamento.
In questo studio di coorte basato sulla popolazione, l'uso di inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina è risultato associato a un aumentato rischio di carcinoma ai polmoni.
L'associazione era particolarmente elevata tra le persone che avevano assunto inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina per più di cinque anni.
Sono necessari ulteriori studi, con follow-up a lungo termine, per studiare gli effetti di questi farmaci sull'incidenza di tumore del polmone. ( Xagena2018 )
Hicks BM et al, BMJ 2018; 363: k4209
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