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Aggiornamento in Medicina
Il trattamento intensivo della periodontite migliora in modo significativo la funzione endoteliale.
Uno studio coordinato da Ricercatori dell’University of Connecticut Health Center a Farmington, negli Stati Uniti, ha assegnato in modo casuale 120 pazienti con grave periodontite al trattamento intensivo o a cura periodontale basata sulla comunità ( controllo ).
La funzione endoteliale è stata valutata mediante misurazione del diametro dell’arteria brachiale.
Inoltre, sono stati esaminati i biomarker di infiammazione, i marker di coagulazione e l’attivazione endoteliale.
A 24 ore, i livelli di proteina C-reattiva, di interleuchina-6, della E-selectina solubile e del fattore di von Willebrand sono risultati più alti nel gruppo di trattamento intensivo che nel gruppo controllo.
La dilatazione mediata dal flusso è risultata significativamente più bassa nel gruppo di trattamento intensivo che nel gruppo controllo ( differenza assoluta: 1.4%; p = 0.002 ) 24 ore dopo il trattamento.
A 2 e a 6 mesi, i marker di infiammazione, coagulazione e di adesione sono risultati significativamente differenti tra i 2 gruppi. I livelli plasmatici di E-selectina solubile erano più bassi nel gruppo di trattamento intensivo che nel gruppo controllo.
I pazienti nel gruppo di trattamento intensivo hanno presentato una maggiore dilatazione flusso-mediata rispetto al controllo ( a 2 mesi, differenza assoluta: 0.9%; p = 0.02; a 6 mesi differenza assoluta: 2%; p < 0.001 ).
Il miglioramento della malattia del periodonto è risultato correlato al miglioramento della funzione endoteliale. ( Xagena2007 )
Fonte: The New England Journal of Medicine, 2007
Cardio2007