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I primi risultati della denervazione renale nella ipertensione resistente lieve sono promettenti


Uno studio pilota ha mostrato che la denervazione renale mediante catetere può rappresentare un trattamento sicuro ed efficace per i pazienti con lieve ipertensione resistente, in modo simile alle osservazioni nei pazienti con grave ipertensione resistente al trattamento.

Lo studio prospettico ha coinvolto 20 pazienti ( età media 60.6 anni, 45% donne ) con pressione sistolica ambulatoriale da 140 a 160 mmHg, con una media di 5.4 farmaci antipertensivi.

I pazienti sono stati sottoposti a denervazione renale simpatica mediante catetere ( Symplicity ) e sono state effettuate valutazioni cliniche al basale, a 3 e 6 mesi.

I ricercatori hanno segnalato il successo procedurale in tutti i pazienti e l’assenza di eventi avversi gravi correlati alla procedura o al dispositivo.

La pressione al basale era 148.4 / 83 mmHg, ed è diminuita di 5.7 / 0.6 mmHg a 3 mesi ( P=0.2 ) e 13.1 / 5 mmHg a 6 mesi ( P minore di 0.01 ).

Quando è stato confrontato il basale con il follow-up a 6 mesi, si è osservata una riduzione della pressione media nelle 24 ore di 11.3 / 4.1 mmHg ( P minore di 0.01 ).

Inoltre, 4 pazienti sono stati in grado di ridurre i farmaci antipertensivi prima della visita a 3 mesi. ( Xagena2013 )

Fonte: Catheterization and Cardiovascular Interventions, 2013


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