Prevenzione e  Terapia dello Scompenso Cardiaco
Aggiornamenti in Aritmologia
Xagena Mappa
Xagena Newsletter

Eplerenone riduce il rischio di fibrillazione o di flutter atriale di nuova insorgenza nei pazienti con scompenso cardiaco lieve


Una sottoanalisi dello studio EMPHASIS-HF ha mostrato che l’Eplerenone ( Inspra ) può ridurre il rischio di fibrillazione atriale e di flutter atriale di nuova insorgenza, nei pazienti con scompenso cardiaco.

Lo studio EMPHASIS-HF ( Eplerenone in Mild Patients Hospitalization And Survival Study in HF ) è uno studio randomizzato, in doppio cieco, che ha coinvolto 2.737 pazienti con insufficienza cardiaca classe NYHA II e frazione di eiezione del 35% o valore inferiore.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere 25 mg, titolato fino a 50 mg, di Eplerenone al giorno ( n=1364 ) oppure placebo ( n=1.373 ).
Tutti i pazienti hanno ricevuto una terapia farmacologica per l’insufficienza cardiaca sistolica.

Lo studio era stato interrotto dopo una mediana di 21 mesi, a causa dei significativi vantaggi osservati nel gruppo Eplerenone riguardo all'endpoint primario di mortalità cardiovascolare o di ricovero per scompenso cardiaco.
L’Eplerenone aveva prodotto una riduzione del 37% dell'endpoint composito di morte per cause cardiovascolari o prima ospedalizzazione per insufficienza cardiaca, una riduzione del 24% del rischio di morte cardiovascolare, e una riduzione del 42% dell'ospedalizzazione per scompenso cardiaco.

L’attuale sottoanalisi, condotta dopo un follow-up medio di 2 anni, ha dimostrato che la fibrillazione striale, o il flutter striale, di nuova insorgenza si è verificato nel 2.7% dei pazienti trattati con Eplerenone rispetto al 4.5% dei pazienti trattati con placebo.
Il rischio di mortalità cardiovascolare o di ospedalizzazione per peggioramento dell’insufficienza cardiaca non è risultato significativamente differente nei pazienti con e senza fibrillazione o flutter atriale al basale.

Pertanto, l’Eplerenone nei pazienti con insufficienza cardiaca lieve, oltre a ridurre la mortalità, riduce anche l'incidenza di fibrillazione o flutter atriale. ( Xagena2011 )

Fonte: Heart Failure Congress, 2011


Cardio2011 Farma2011


Indietro