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Aggiornamento in Medicina
Studi clinici randomizzati hanno mostrato che gli interventi tesi ad abbassare le concentrazioni di colesterolo LDL possono ridurre l’incidenza di malattia coronarica ed altri eventi vascolari maggiori in un’alta percentuale di pazienti.
Tuttavia gli studi clinici, presi separatamente, hanno un ridotto potere statistico nel valutare gli outcome ( esiti ) particolari o categorie particolari di soggetti.
Per questo motivo i Ricercatori del Cholesterol Treatment Trialist ( CTT ) hanno compiuto una meta-analisi dei dati di 90.056 soggetti, che hanno preso parte a 14 studi clinici randomizzati.
Nel corso di 5 anni ( media ) di follow-up, ci sono state 8186 morti, 14.348 soggetti sono andati incontro ad eventi vascolari maggiori, e 5.103 hanno sviluppato un tumore.
Negli studi clinici analizzati, le differenze medie di colesterolo LDL ad 1 anno variavano da 0,35 mmol/L a 1,77 mmol/L ( media 1,09 ).
E’ stata osservata una riduzione proporzionale del 12% nella mortalità per tutte le cause per una riduzione di 1 mmol/L nel colesterolo LDL, con una riduzione del 19% nella mortalità coronarica ( 0,81; p < 0,0001 ) e riduzioni non-significative nella mortalità vascolare non-coronarica ( 0,93; p = 0,2 ) e nella mortalità vascolare ( 0,05; p = 0,1 ).
Sono state osservate riduzioni nell’incidenza di infarto miocardico o morte coronarica ( 0,77; p < 0,001 ), nella necessità di rivascolarizzazione coronarica ( 0,76; p < 0,0001 ), nell’ictus fatale o non-fatale ( 0,83; p < 0,0001 ).
Questi benefici sono risultati significativi entro il primo anno, ma sono diventati più evidenti negli anni successivi.
In generale, mettendo assieme i dati per tutti gli anni considerati, la riduzione totale di circa 1,5 mmol/L di colesterolo LDL si è tradotta in eventi vascolari maggiori per 48 soggetti su 1000 pazienti con malattia coronarica al basale, contro 25 soggetti su 1000 senza storia di coronaropatia.
Non c’è stata alcuna evidenza di un aumento dell’incidenza di tumore durante trattamento con statine.
Secondo gli Autori, la terapia con statine può ridurre l’incidenza a 5 anni degli eventi coronarici maggiori, la rivascolarizzazione coronarica e l’ictus mediante una riduzione di 1.5 mmol del colesterolo LDL, senza riguardo all’iniziale profilo lipidico.( Xagena2005 )
Cholesterol Treatment Trialists’ ( CCT ) Collaborators, The Lancet 2005, Early Online Publication
Cardio2005 Farma2005