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Aggiornamento in Medicina
Precedenti studi hanno preso in esame la variazione della funzione tiroidea e la sua associazione con la malattia cardiovascolare e la mortalità, tuttavia la sua relazione con l'aspettativa di vita e il numero di anni vissuti con e senza malattia cardiovascolare non è ben definita.
Uno studio prospettico di coorte ha cercato di indagare l'associazione tra funzione tiroidea e aspettativa di vita e aspettativa di vita totale con e senza malattia cardiovascolare tra i soggetti eutiroidei.
Tra i pazienti di mezza età, dopo un follow-up di 8 anni, gli uomini e le donne nel più alto terzile di TSH ( ormone stimolante la tiroide ) hanno vissuto, rispettivamente, 2.0 e 1.4 anni più a lungo di quelli con il più basso terzile di TSH.
Nel più basso terzile, le persone senza malattia cardiovascolare hanno vissuto più a lungo: uomini 1.5 anni; le donne 0.9 anni.
Inoltre, anche i livelli più elevati di T4 liberi sono risultati associati a una minore speranza di vita e a un minor numero di anni senza malattia cardiovascolare.
I punti di forza di questo studio erano il disegno prospettico basato sulla popolazione. La principale limitazione era rappresentata dalla popolazione prevalentemente caucasica.
Il Rotterdam Study era uno studio di coorte prospettico basato sulla popolazione che è stato condotto nel periodo 1989-2006, che ha coinvolto i partecipanti senza malattia tiroidea nota e con livelli di tirotropina e di T4 liberi nel range di riferimento.
Nel corso degli 8 anni osservazionali gli endpoint principali erano gli eventi cardiovascolari incidenti e la mortalità. ( Xagena2017 )
Fonte: JAMA Internal Medicine, 2017
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