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Aggiornamento in Medicina
Nei pazienti con insufficienza cardiaca acuta lo stato cardio-renale può essere il riflesso dei livelli di proencefalina A.
I livelli di proencefalina A possono anche indicare peggioramento della funzione renale, e sono risultati essere predittori indipendenti di mortalità ospedaliera e mortalità a 1 anno.
Ricercatori hanno analizzato il valore prognostico della proencefalina A nei pazienti con insufficienza cardiaca acuta, in modo da accertare i livelli che potrebbero essere utili quando si assumono decisioni cliniche.
E’stata inoltre valutata l'utilità della proencefalina A nel predire la sindrome cardio-renale.
Sulla base dei risultati dello studio che hanno mostrato un legame tra proencefalina A e gli esiti, è possibile utilizzare gli elevati livelli della proencefalina A per selezionare i pazienti a cui somministrare terapia intensiva o i bassi livelli per escludere tale approccio.
Nello studio multicentrico, i ricercatori hanno misurato i livelli di proencefalina A in 1.908 pazienti con insufficienza cardiaca acuta ( 1.186 uomini; età media, 76 anni ).
L'endpoint primario era la mortalità per qualsiasi causa a 1 anno.
Durante il periodo di follow-up di 1 anno, 518 pazienti sono deceduti.
Il peggioramento della funzione renale era stato previsto in modo indipendente dai livelli di proencefalina A ( odds ratio, OR=1.58; IC 95%, 1.24-2; area della curva ROC 0.69 ).
I livelli della proencefalina A sono risultati anche indipendentemente predittivi di mortalità a 1 anno ( P inferiore a 0.0005 ), così come della mortalità a 1 anno e/o insufficienza cardiaca ( HR=1.27; IC 95%, 1.1-1.45 ).
I livelli della proencefalina A hanno predetto in modo indipendente la mortalità in ospedale, con livelli inferiori a 133.3 pmol/L che definiscono i pazienti a basso rischio, mentre quelli superiori a 211.3 pmol/L definiscono quelli ad alto rischio.
A seguito dello scompenso cardiaco acuto, i livelli circolanti di proencefalina A riflettono lo stato cardio-renale e forniscono informazioni prognostiche a breve termine e a lungo termine sia sulla mortalità sia sulla morbilità cardiovascolare.
La proencefalina A predice il peggioramento della funzione renale, e potrebbe essere utilizzato in combinazione con diversi punteggi di rischio clinico per la mortalità ospedaliera. ( Xagena2017 )
Fonte: Journal of American College of Cardiology, 2017
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