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I fluorochinoloni associati a rischio di rigurgito aortico e mitralico


L'uso corrente e recente dei fluorochinoloni, ma non l'uso passato, risulta associato a un elevato rischio di rigurgito aortico e mitralico.

Ricercatori hanno condotto una analisi sproporzionata dei casi di eventi avversi farmaco-correlati dal database FAERS ( FDA Adverse Event Reporting System ) della FDA ( Food and Drug Administration ).
E' stata anche condotta un'analisi di 12.505 casi e 125.020 controlli da un campione casuale di oltre 9 milioni di persone del database statunitense PharMetrics Plus, in cui gli utilizzatori dei fluorochinoloni sono stati confrontati con gli utilizzatori di Amoxicillina e Azitromicina.

L'uso corrente dei fluorochinoloni è stato definito come una prescrizione attiva alla data indice o fino a 30 giorni prima della data dell'evento.
L'uso recente di fluorochinoloni è stato definito come impiego entro 31-60 giorni dalla data dell'evento.
L'uso passato è stato definito come uso da 61 a 365 giorni prima della data dell'evento.

Per l'analisi di sproporzionalità, l' odds ratio ( OR ) era pari a 1.45 ( IC al 95%, 1.2-1.77 ).

Rispetto agli utilizzatori di Amoxicillina e Azitromicina, gli utilizzatori correnti di fluorochinoloni avevano un rischio elevato di rigurgito aortico e mitralico ( RR aggiustato [ aRR ] = 2.4; IC 95%, 1.82-3.16 ) come gli utilizzatori recenti ( aRR = 1.47; IC 95%, 1.03-2.09 ), ma non i precedenti utilizzatori ( aRR = 1.06; IC 95%, 0.91-1.21 ).

Potrebbe, pertanto, essere prudente prendere in considerazione gli antibiotici che sono chimicamente distinti dai fluorochinoloni nei pazienti con una precedente storia di rigurgito valvolare che richiedono una terapia antibatterica.
Sono necessari studi futuri per confermare o confutare questi risultati. ( Xagena2019 )

Fonte: Journal of American College of Cardiology, 2019

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