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Aggiornamento in Medicina
Una assunzione maggiore di Acidi grassi n-3 di origine marina ( detti anche Omega-3 ) è stata associata a rischi ridotti di malattie cardiovascolari e cancro in diversi studi osservazionali.
Non è chiaro se l’integrazione con Acidi grassi n-3 abbia tali effetti in popolazioni generali a rischio usuale per questi endpoint.
È stato condotto uno studio randomizzato, controllato con placebo, con Vitamina D3 ( alla dose di 2.000 UI al giorno ) e Acidi grassi n-3 marini ( alla dose di 1 g al giorno ) nella prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari e del cancro tra uomini di 50 anni o più e donne di 55 anni o più, negli Stati Uniti.
Gli endpoint primari erano eventi cardiovascolari maggiori ( un composito di infarto miocardico, ictus o morte per cause cardiovascolari ) e cancro invasivo di qualsiasi tipo.
Gli endpoint secondari comprendevano i singoli componenti dell'endpoint cardiovascolare composito, l'endpoint composito più la rivascolarizzazione coronarica ( composito espanso di eventi cardiovascolari ), i tumori specifici per sito e la morte per cancro.
È stata valutata anche la sicurezza.
Sono stati riportati i risultati del confronto degli Acidi grassi n-3 con il placebo.
In totale 25.871 partecipanti, compresi 5.106 partecipanti di razza nera, sono stati sottoposti a randomizzazione.
Durante un follow-up mediano di 5.3 anni, un evento cardiovascolare maggiore si è verificato in 386 partecipanti nel gruppo n-3 e in 419 nel gruppo placebo ( hazard ratio, HR=0.92, P=0.24 ).
Il cancro invasivo è stato diagnosticato in 820 partecipanti nel gruppo n-3 e in 797 nel gruppo placebo ( HR=1.03, P=0.56 ).
Nelle analisi degli endpoint secondari chiave, gli hazard ratio erano i seguenti: per l’endpoint composito espanso di eventi cardiovascolari, 0.93; per l’infarto miocardico totale, 0.72; per l’ictus totale, 1.04; per la morte per cause cardiovascolari, 0.96; e per la morte per cancro ( 341 decessi per cancro ), 0.97.
Nell'analisi della morte per qualsiasi causa ( 978 decessi complessivi ), l'hazard ratio è stato pari a 1.02.
Non sono stati osservati rischi eccessivi di sanguinamento o altri eventi avversi gravi.
In conclusione, l'integrazione con Acidi grassi n-3 non ha comportato una minore incidenza di eventi cardiovascolari maggiori o di tumore rispetto al placebo. ( Xagena2019 )
Manson JE et al, N Engl J Med 2019; 380: 23-32
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